Il Comune di Pescara ha assegnato i primi 5 alloggi in Strada Valle Furci 5/I. In pubblicazione un secondo avviso per assegnare i 4 rimanenti.
Assegnati 5 dei 9 alloggi per padri separati
I primi di Marzo era stato pubblicato sul sito del Comune di Pescara l’avviso. Finalmente sono stati assegnati i primi 5 alloggi in Strada Valle Furci 5/I. Gli assegnatari sono cinque e sono stati individuati a seguito di un avviso pubblico. Nelle prossime settimane ne sarà pubblicato un secondo.
L’obiettivo è dare la possibilità anche ad altri padri separati di accedere agli appartamenti realizzati in Strada Valle Furci 5/I. L’immobile fino al 14 ottobre 2020 era occupato abusivamente da persone che avevano terrorizzato i cittadini della zona e che avevano danneggiato pesantemente la struttura. È possibile approfondire la questione leggendo l’articolo dedicato, cliccando qui.
Gli appartamenti sono stati mostrati ai nuovi proprietari dal sindaco Masci
Alla presentazione degli alloggi ai loro proprietari, oltgre al sindaco Masci, erano presenti anche il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali, Adelchi Sulpizio. Il dirigente del settore Politiche per il cittadino Marco Molisani, Piera Antonioli, Responsabile del Servizio gestione politiche sociali, Veronica Zugaro per il settore Politiche abitative. A breve si procederà alla firma del contratto.
Il sindaco ha commentato:
“Mi sento orgoglioso di essere il sindaco di una città come Pescara, attenta ai bisogni di chi chiede aiuto. […] Siamo il secondo Comune in Italia ad attuare un progetto del genere per i padri separati che, purtroppo, vivono due drammi. Quello della famiglia che va in frantumi e quello di non avere un posto dove andare […]. Per noi è un altro segno di civiltà forte. E ringrazio il settore delle Politiche sociali che fa i salti mortali per raggiungere obiettivi che sembrano impossibili e che invece riesce sempre a cogliere”.
Il vice sindaco Sulpizio ha spiegato che la riqualificazione è stata possibile grazie 350 mila euro del Pnrr. I 9 appartamenti ricavati sui due piani sono monolocali e bilocali da 40 a 60 mq. È previsto un canone che va da 153 a 277 euro mensili. Sulpizio ha poi aggiunto:
“Per questo immobile, che era stato svuotato di tutto, avevamo preso l’impegno con i cittadini di ristrutturarlo in tempi record, e lo abbiamo fatto. E ora viene assegnato ai primi padri separati che non hanno più una casa.[…] Sono soddisfatto perché abbiamo agito in tempi rapidi e perché abbiamo risposto a una necessità dei padri separati. Siamo un esempio per altri Comuni d’Italia che ci stanno chiedendo indicazioni e ne siamo orgogliosi”.
Il dirigente del settore Politiche per il cittadino, Marco Molisani, ha spiegato che con il secondo avviso si vorrà tenere conto delle situazioni concrete vissute dai padri separati, allargando un po’ le maglie rispetto al primo avviso. Infatti le domande arrivate sono state 15, molti richiedenti, però, non avevano tutti i requisiti previsti. Molisani ha ipotizzato che tra i requisiti che potrebbero essere eliminati in questo nuovo avviso c’è quello della residenza in città nei cinque anni passati. Si pensa magari a chi ha dovuto trasferirsi proprio a causa di separazione/divorzio”.
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